domenica 30 novembre 2008

Ritmi diuturni.

E così, il Vostro Umile e Affezionatissimo torna a Catania. La città ha un sapore lievemente diverso, perchè ormai non è più la solita e sregolata vita da studente: adesso il ritmo è molto più cadenzato, scandito dagli impegni quotidiani, dagli appuntamenti che giorno dopo giorno diventano abitudini.

Ma questa riflessione è indipendente dal luogo: anche a Cambridge le mie giornate volavano via in un calendario fisso e abbastanza regolare. Probabilmente è dovuto alla fine dell'università, con la sua dimensione atemporale vaga e nebulosa che ti porta ad organizzare tutto in maniera estemporanea, ad hoc.

Confesso che mi piace: le abitudini mi danno sicurezza, mi danno certezze che rendono tutto più sereno.

E poi, qui a Catania, oltre alla regolarità delle abitudini c'è anche un'intera gamma di sentimenti che mi accompagna per tutto il giorno.

E questo è incredibilmente bello.

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