domenica 29 aprile 2007

Perchè Coachella è Coachella

A Indio, in California, si tiene in questi giorni il Festival di Coachella, grandioso raduno concertistico annuale che annovera tra i partecipanti numerose band e artisti della scena musicale attuale.

Se qualcuno di voi si fosse trovato a Indio in questi giorni, nella splendida cornice del deserto del Colorado, avrebbe sicuramente potuto osservare il rubizzo Colin Meloy (The Decemberists) mentre gorgheggia....



.... oppure la pur sempre splendida Regina Spektor che suona una sedia a mo' di tamburo...



... e infine l'altissimo dark Win Butler (Arcade Fire) che tormenta il suo mandolino.



E qui in Italia, guardiamo i video di Tiziano Ferro.

Stop, dimentica.

(Fonte delle foto: Repubblica.it)

sabato 28 aprile 2007

Un sabato a punti

Semplice e nitido sabato di studio e relax, facendo buon viso a cattiva sorte... visto che mi ritrovo solo e sconsolato causa suoi inderogabili impegni familiari.

Dicevamo, sabato di studio: e quindi, sabato di sbirciatine in giro per la rete, guidato da digg e da delicious verso post curiosi, nuovi giochini e piccole curiosità.

  • gli Americani ingurgitano circa 3800 calorie al giorno: quindi io posso tornare a mangiare più di 5 biscotti a colazione.
  • vi siete mai chiesti cosa significhi suonare le cifre del pi greco al pianoforte? Ecco la risposta, ottenuta semplicemente numerando 10 tasti da 0 a 9.
  • se siete in un film ecco 11 segni premonitori della vostra morte, tra i quali spicca "siete Gesù di Nazareth"
  • le 10 morti più bizzarre della storia: c'è chi ha mangiato fino a morire e chi è stramazzato dal ridere.
  • giocare a Grandstrategy diventa sempre più fonte di assuefazione, ma mai quanto...
  • ...Desktop Tower Defense, in cui ho ormai raggiunto una solidità strategica e tento di superare il mio record personale, che per adesso è di 6866 punti.
  • l'ultimo album degli Arctic Monkeys non è poi così malvagio.
Che bello, un po' di sano ozio.

venerdì 27 aprile 2007

Business plans

Mi stupisco sempre di più per quanto l'oroscopo di Brezsny sia sempre tempisticamente perfetto a fotografare una situazione attuale, insieme ai suoi dubbi e alle sue paure.

"Se tieni troppo stretti i tuoi sogni, rischi di spezzare le loro fragili ossa". Era il messaggio scarabocchiato sul muro di un bagno pubblico dove sono entrato oggi. Ho capito subito che era un ottimo suggerimento per te. Anche se di solito consiglio di coltivare una feroce devozione nei confronti dei propri obiettivi e desideri, ultimamente ho notato che ti stai aggrappando ai tuoi sogni in modo maniacale. Per favore, lasciagli un po' di respiro. Prova a immaginare quanto sei buffo abbarbicato a loro in quel modo.


Foto: almostviola


E' incredibile, ogni riferimento è perfetto.

Ma a me piace lottare per i miei sogni, e l'ambizione che mi governa non riesce a placarsi.

E cercherò di non stringerli troppo, perchè è meglio conservarli interi fino al loro avverarsi.

domenica 22 aprile 2007

Congiunzioni astrali

Grandi avvenimenti in Toscana.

A Firenze nasce il Partito Democratico, nuova ingente forza delle sinistra italiana che si erge a protagonista della nuova vita politica.

A Siena, l'Inter riesce a vincere il suo scudetto numero 15 con 5 giornate di anticipo, approfittando della sconfitta della Roma a Bergamo.

Chissà cosa ci riserva il futuro.

E poi, cari amici di sinistra, chissà se vi iscriverete al nuovo Partito Democratico.

Io ci devo ancora pensare.

Creatività spicciola

A volte diventa davvero simpatico avere una sorella di 14 anni ed averla correttamente indottrinata ai principi sacri della Rete, dove puoi benissimo vagare senza meta e passare così ottime ore di tempo sottratto a biechi e faticosi impegni.

E così capita che a volte sia lei a suggerire un link interessante in cui è possibile creare deliri onirici come quello mostrato qui sotto.


Ed è inutile spiegarvi che non appena ho visto che i colori erano esattamente uguali al ci-esse-esse di questo mio blog, non ho potuto resistere e ho cercato di dare un senso al movimento del mouse.

E tra l'altro, sempre nelle stesse pagine, si trova una perla di saggezza relativa ad un argomento sul quale, prima o poi, dovrò formulare una mia bella teoria: la differente attitudine alla complicità che mostrano uomini e donne.


"La moglie passa la notte fuori casa.
La mattina dopo spiega al marito che aveva dormito dalla sua migliore amica.
Il marito telefona alle dieci migliori amiche della moglie, ma
nessuna conferma il fatto.

Il marito passa la notte fuori casa.
La mattina dopo spiega alla moglie che aveva dormito dal suo migliore amico.
La moglie telefona ai dieci migliori amici del marito:
sette confermano il fatto e gli altri tre dicono che è ancora lì."

Secondo me, deve esistere una qualche spiegazione antropologica.

Come esiste per le infime performance degli uomini nel cercare le cose nei cassetti e delle donne nel mettere la macchina in garage.

Ma questa, è un'altra teoria.

sabato 21 aprile 2007

Brand new!

Si riprende a studiare a ritmo normale, si continua a lavorare in vista di tantissimi piccoli e grandi traguardi.

E i progetti si fanno sempre più grandi, più belli, più vicini.

E meno male, oserei dire....

Si riprende a studiare, dunque arriva un po' di nuova musica da ascoltare.


Iniziamo con gli inglesi Noisettes: il mondo era ormai privo da troppo tempo della pantera nera Skin ed ecco arrivare l'irruente Shingai Shoniwa, voce potente, urla serrate e lievi pennellate soul, con un'energia tutta femminile a metà tra Anouk e Alanis Morissette. Il loro "What's the time Mr. Wolf" è così pieno di riferimenti e spunti (si va dal high-school rock simil-Blink-182 a ballatone folk e lamenti blues) che non si sa dove il gruppo voglia parare.
Forse vogliono solo divertire, e ci riescono molto bene.



Non conoscevo i Modest Mouse, e me ne cruccio: solido gruppo che fa solido rock, ma in maniera davvero truce. Esordiscono direttamente in testa alla classifica americana con "We were dead before the ship even sank", e già solo questo titolo è per me così foriero di richiami a quelli di Matt Elliott e dei Liars che merita un ascolto.
Ma in realtà si tratta di un album che non colpisce se non dopo qualche ascolto ripetuto, come fanno i buoni dischi. Voce potente, chitarre presenti e portanti, canzoni molto, molto belle. Notevoli i richiami ai Built To Spill, ma il caleidoscopio di riferimenti è vasto e variegato.
Vedremo cosa succederà con i prossimi ascolti, l'album non è "nè immediato nè ostico" (cit.).

Infine, una piccola gemma folk dalla verde Svezia: Frida Hyvonen compone e canta le musiche dello spettacolo di danza "Pudel" del coreografo Dorte Olsen, del quale non conosco davvero nulla se non queste splendide e malinconiche melodie. La ragazza ha stoffa da vendere, le canzoni sono davvero belle e struggenti, mentre la sua voce è delicata ma mai sopra le righe. Frida riesce a cavalcare l’onda di un discreto successo indie del precedente "Until death comes" trovando un percorso fatto di trame maliziose, cucite interamente dal suo piano in perenne agitazione: un’ottima idea, soprattutto se queste intuizioni vengono accompagnate dalle splendide pieces orchestrali.
Romantico e lieve come solo certe storie d'amore a New York possono essere.

E con questo, buon ascolto.

giovedì 19 aprile 2007

Dialoghi



Ringrazio sempre l'ottimo inkiostro per questa perla.

E so anche che molti di voi apprezzeranno, ma molti altri probabilmente no.

Eh eh.

Come molti di voi apprezzeranno il meraviglioso giochino delle reazioni a catena.

martedì 17 aprile 2007

Il rimedio è peggio del male

Ennesima, violenta e tremenda sparatoria in una scuola americana.

Uno squilibrato prende il fucile che ha regolarmente acquistato, entra a scuola per cercare la sua ex e ne fa fuori una trentina.

Poi si uccide.

Il rimedio a questi massacri, secondo l'associazione "Gun Owners of America" è semplice: servono più armi.

Come spiega Larry Pratt, direttore esecutivo dell'associazione :"Tutte le sparatorie nelle scuole sono terminate bruscamente negli ultimi 10 anni perché un cittadino rispettoso delle leggi - una potenziale vittima - aveva un'arma. L'ultima sparatoria al Politecnico della Virginia richiede di abrogare immediatamente la legge sulle zone libere dalle armi, che lascia le scuole della nazione alla mercè dei pazzi».


Foto: tread

Chiaro, no?



lunedì 16 aprile 2007

Ulaaa-mata!

Chi non ricorda la splendida lingua che i Sims parlavano fin dal primo episodio?

L'affascinante modo di articolare le loro emozioni e chiamare gli amici che passavano in strada per fare una festa estemporanea in salotto, tra il flipper e il tavolo da biliardo?

Insomma, le possibilità di divertimento erano davvero infinite: non ho giocato alle ultime espansioni, ma so per certo che si tratta di giochi molto divertenti.

Invece, non sapevo che si potesse fare da "registi" e scegliere anche cosa far dire ai propri Sims: in questo video, Lily Allen in versione Sims canta il suo successo "Smile".



In Simlish, non in lingua originale.

domenica 15 aprile 2007

Pensiero fisso

Era da diverso tempo che un gioco non mi catturava in maniera così divertente: ma Desktop Tower Defense è riuscito a monopolizzare la mia attenzione in queste ultime settimane, così come quella delle persone a cui l'ho suggerito.



Nei soliti giochi di "tower defense" bisogna difendere un percorso dall'arrivo dei nemici costruendo delle torri che scagliano frecce, veleno, olio bollente o massi: la strategia di costruzione delle torri e di come potenziarle può variare in maniera abbastanza infinita.

In questo fantastico gioco, i "creeps" vogliono attraversare lo schermo da sinistra a destra e dall'alto al basso: il gioco fornisce una dimensione di divertimento in più, perchè con le varie torri è possibile costruire un labirinto, all'interno del quale le palline cercheranno sempre la via più breve (shortest path!).

Inutile dire che in questo modo i labirinti possibili e le conseguenti differenti strategie sono potenzialmente infinite.

In più, sul sito è possibile creare delle classifiche di punteggio tra amici, oltre a vedere i labirinti delle altre persone.

Ma attenzione: se cliccate sul link, siete fregati.



sabato 14 aprile 2007

Non scholae sed vitae discimus

Sembra che gli stipendi per i professionisti informatici negli USA abbiano subito negli ultimi anni un notevole aumento, arrivando alla media di 31,80 dollari l'ora.


Foto: jtyerse

Ma in questa media in cui ci sono stuoli di tester e semplici programmatori, ci sono anche valori di punta come
  • sviluppatore .NET (53,40 $/h)
  • sviluppatore Java (57,27 $/h)
  • amministratore di database (59,80 $/h)
  • project manager (60,73 $/h)
  • consulente tecnico (83,72 $/h)

E' bello sapere che nel mondo c'è qualcuno disposto a pagarti tanto.

E' più difficile incontrarlo.

mercoledì 11 aprile 2007

Sofismi

Sempre più scritte contro Bagnasco, il presidente della CEI, in diverse città italiane.

Solidarietà bipartisan per il bieco attacco ad un'eminente personalità religiosa.

Che di recente ha paragonato gli omosessuali ai pedofili.

Certo che poi qualcuno si arrabbia, e ti scrive vergogna.

E se a te danno la scorta, c'è chi la scorta non la riceve, ma riceve minacce e non rimproveri.

Per non parlare del gustosissimo articolo che è apparso qualche giorno fa su Repubblica a firma del "filosofo cattolico Buttiglione", in cui, cavalcando Tommaso D'Aquino in pomposo latino, si sosteneva la tesi dell'importanza del diritto di natura, "senza il quale ogni società è destinata alla rovina".

Quindi per favore non scherziamo e non parliamo nemmeno dei DICO.

Cito testualmente: “[Tommaso dice che] «lex est quidam hominis ad hominem proportio quae servata societatem servat, corrupta corrumpit» , ovvero «La legge è un certo giusto rapporto degli uomini tra di loro. Se esso viene mantenuto, la società fiorisce; se esso viene abbandonato, la società va in rovina»".

E' inevitabile sottolineare come la dotta citazione venga qui manipolata e piegata per un bieco fine.

Meno male che Flores D'Arcais risponde, con un articolo migliore, il giorno dopo: "Le argomentazioni di Buttiglione costituiscono una preziosa raccolta di «non sequitur» (per dirla in latino, come piace a lui). Che cosa sia il diritto naturale è, secondo Buttiglione, perfettamente chiaro. Lo avrebbe «spiegato assai bene» san Tommaso: la legge naturale è un giusto rapporto degli uomini tra di loro. E mi hai detto un prospero! Sfugge a Buttiglione, evidentemente, il carattere tautologico e del tutto vuoto della definizione”.

E' inutile nascondere il sorriso che è comparso sulle mie labbra.

lunedì 9 aprile 2007

Keith Jarrett

E' proprio vero, non v'è dubbio alcuno.

La sera del 24 gennaio del 1975, qualcosa di magico accadde all’Opera Haus di Colonia: diventerà noto come "The Köln Concert" , che il grande pianista americano Keith Jarrett tenne a Colonia (ma và) nel 1975.

E' davvero una pietra miliare. Del jazz sicuramente, ma della musica intera con altissima probabilità.

Una piccola Nona Sinfonia dei nostri tempi. Un grande capolavoro del pensiero umano, indubbiamente.

Oltre 40 minuti di completa improvvisazione: nel disco si sentono anche i gridolini e i mugolii del pianista durante alcuni passaggi più complessi e più coinvolgenti, come al minuto 7.48 della prima parte.

Ed esiste un piccolissimo secondo, al minuto 21.09 della prima parte, in cui si percepisce l'ispirazione che fluisce attraverso il suo corpo e percuote quell'unico tasto, a lungo, da solo.

E da quel momento la melodia si precipita, corre e s'affretta verso il crescendo finale.

Senza parole.

sabato 7 aprile 2007

We go Sublime

"Il pop ricombinante è un genere musicale che consiste nell'utilizzare frammenti di musica esistente per formare artificialmente una sequenza del tutto nuova, consiste nel samplare, cioè tagliare, pezzi di canzoni pop per poi comporre qualcosa di diverso, spesso così diverso che il sample diventa irriconoscibile.

The Field, al secolo Axel Willner, è un musicista che applica al pop ricombinante una tecnica ulteriore, altamente tecnologica, la tecnica del loop.

La ripetizione è caratteristica della musica dance, in quanto necessaria al ballerino per tenere il ritmo, ma, a un esame meno superficiale, è molto più che un divertissement per discotecari impasticcati. La ripetizione ha un effetto ipnotizzante sull'ascoltatore, lo costringe a concentrarsi sui dettagli, a percepire anche i breaks più piccoli, a focalizzarsi sull'essenza del brano tramite una sovraesposizione di questi dettagli.

A livello emotivo, la ripetizione produce una tensione che, se non corretta con delle variazioni, può risultare noiosa, o addirittura insopportabile senza il supporto di derivati della chetamina. Nondimeno, se ben diretta, la ripetizione consente di produrre musica molto suggestiva, ad alto valore aggiunto."


Dopo questa elegantissima e a tratti noiosa introduzione, tratta e condensata da OndaRock, vi posso finalmente dire che questo "From here we go Sublime" è davvero bellissimo.

Anche a costo di scontrarmi contro tutti quelli che mi conoscono e che tacciano di insensatezza la musica elettronica, la trance, i loop, i sample.

Questo disco è gravido di splendidi spunti, di tantissimi tappeti sintetici in cui le orecchie riescono a malapena a percepire le origini dei campionamenti, ma non appena questi vengono assimilati si tratta di un'epifania musicale, diretta, tremenda.

"The field over the ice" e "Sun and ice" sembrano uscite dal prossimo disco di Ellen Allien ma mixate da Aphex Twin, la prima è addirittura tutta giocata su due sole vocali in uno splendido loop.

"A paw in my face"
fa sicuramente parte di quella ambient-house che Brian Eno ha ispirato e molti altri dopo hanno seguito ed è costruita su un campionamento di Lionel Ritchie, mentre "Everyday" si trascina alla fine degli anni Novanta e riesce a reinventare il debutto dei loop in voce, ma senza esagerare, che non siamo mica in discoteca.

Splendida arriva poi "Silent": sembra uscita da uno sfondo dei Melodium, il timido accenno di melodia annega ripetutamente nel brano, ma piccoli break metallici la tengono in vita verso l'improvviso finale.


Si tratta davvero di un grandissimo, ottimo debutto, pieno di quella grandiosa musica elettronica tutta europea che in Germania sanno fare così bene e che invece in America ancora devono imparare ad ascoltare.

Anche se Pitchfork incorona il disco con uno spaventoso 9 in pagella e l'etichetta di "2007's most luxuriant record".

Insomma, un'ottima occasione per iniziare ad amare certa musica elettronica declinata in elegante salsa techno.

Da ascoltare: "The field over the ice", "Silent"

Onder Day

Quel meraviglioso pazzo di Emiliano Mattioli è riuscito a fare ben 108 strisce di Onder in sole 12 ore, dalle 15 di ieri alle 3 di stanotte: si tratta dell'Onder Day, ed è stato un grande successo di pubblico!!

Con 108 strisce in 12 ore, ne ha fatta una ogni 6 minuti e 40 secondi. In media, ovvio.
Il tutto in diretta webcam e con la solita verve.

Se avete un po' di tempo e tanta voglia di sorridere, potete guardarne qualcuna.

Ma io vi consiglio di leggerle tutte...

giovedì 5 aprile 2007

So close, no matter how far.


"it's hard enough for me
it's harder than you think
there's nothing that I need
aside from you to be there."

Calla - Defenses down




Foto: Chakoo


Perchè l'amore è fatto di vuoti incolmabili che un solo piccolo gesto riesce a cancellare.

Perchè l'amore è fatto di contrasti stridenti ricomposti da un lieve bacio.

Perchè l'amore è bello, terribile e grande.

Perchè mi manchi, e già conto gli istanti che mi dividono da te.

E riempo di segni neri un foglio bianco.




Giovanni Allevi @ Metropolitan

Quest'anno ho apprezzato in maniera piuttosto rilevante alcuni concerti di Catania Jazz.

Ludovico Einaudi è stato sublime, una serata meravigliosa condita da tantissime piccole sorprese, tra cui un po' di elettronica. Magoni e Spinetti hanno dato vita ad una serata entusiasmente, in cui le vette di virtuosismo musicale si affiancavano a bellissimi siparietti degni delle migliori puntate di Casa Vianello.

Ed ieri sera, andiamo a vedere Giovanni Allevi.

Devo confessare che mi faceva un po' di antipatia.
Una sera l'avevo ascoltato in un'intervista a B-Side, e sentirlo parlare di tutte le mattane che albergano nella sua testa ricciuta, insieme a quel tono oracolare nelle parole scelte, mi avevano fatto pensare al tipico musicista ripieno di sè, intriso di una concettualità che lo rende odioso, ammantato dell'aura di chi pensa "io-sono-un-grande-ma-voi-non-mi-potete-capire-quindi-state-zitti".


Niente di più sbagliato.

E' bravo. Parecchio, parecchio bravo.
In alcuni istanti, forse anche a causa della distanza dalla galleria al palco, sembra quasi che abbia più di due mani, e che le muova tutte ad una velocità incredibile, percuotendo il piano senza fine, in una percussione ritmica che da vita ad una musica improvvisa.


Foto: emanelcaffè

Alcuni brani mi hanno colpito: non avevo ascoltato il suo ultimo album e le melodie mi hanno colpito fin dalla prima volta.

E infine, si è rivelato davvero simpatico ringraziando la città di Catania per l'esistenza dell'arancino e della polpetta di cavallo.

E su questo, standing ovation.

martedì 3 aprile 2007

Uova e catene

E dire che ho appena imparato che non ha età, il regalo di un uovo di Pasqua, con un carico notevolissimo di cioccolato da condividere con chi, come te, apprezza senza misura la divina pastosità del fondente nero...

...ed ecco, mentre assaporo il godurioso cacao, Clair de Lune mi appioppa l'ennesima catena da blog: per lo meno non è antipatica, giusto un po' lunga.

E magari serve anche a capire qualcosa che ancora di me non so.


1) un dolce: torta mascarpone e nutella
2) un frutto: banana!
3) una città: Barcellona
4) un nome: Elettra
5) un indumento: sciarpa di cashmere
6) cibo: anellini alla siciliana
7) un animale: gatto
8) una stanza della casa: bagno
9) un numero: 27
10) un colore: azzurro
11) uno sport: curling
12) una materia scolastica: filosofia
13) un mestiere: arrotino
14) un luogo: il Tibet
15) un film: Pulp Fiction
16) una lettera dell'alfabeto: H
17) un giorno della settimana: domenica
18) un mese: ottobre
19) una fiaba: Hansel & Gretel
20) una canzone: Everything in its right place
21) una bevanda: Guinness
22) uno strumento musicale: la tromba
23) un profumo: Acqua di Giò
24) un gusto di gelato: cocco
25) un fiore: Petunia
26) un sentimento: Lussuria
27) una parola: betweenness
28) una regione d'Italia: Valle d'Aosta
29) un pregio: la pignoleria
30) un difetto: la pignoleria
31) un'abitazione: loft a Manhattan
32) un albero: un fico bonsai
33) uno stato: Andorra
34) un soprammobile: Xbox 360
35) un pianeta: Plutone
36) un elettrodomestico: TV
37) un mezzo di comunicazione: MSN
38) un vizio capitale: Lussuria
39) un personaggio storico: Leonida
40) una parte del corpo: occhi
41) un'emozione: invidia
42) una stagione: Inverno
43) una festa: compleanno
44) un elemento: fuoco
45) un evento atmosferico: nevicata
46) un'ora del giorno: 23:45
47) un politico: Bismarck
48) un attore/attrice: Al Pacino
49) un mezzo di trasporto: Segway
50) una macchina: BMW X5
51) un presentatore: Mago Forrest
52) un calciatore: Kakà
53) un telefilm: Dr. House
54) un videogioco: Half Life 2
55) una parolaccia: StrAgata

E adesso, non passo la parola a nessuno, che non mi va che mi augurino disgrazie.

lunedì 2 aprile 2007

Settimana di fuoco

Questa settimana appena trascorsa è stata così gravida di eventi che non riuscito a scrivere qui nemmeno qualche parola, rapito dal turbinio delle cose-da-fare, persone-da-incontrare, riposo-da-onorare.

Ma qualche parola adesso la spendo volentieri....

  1. è stata la settimana del mio compleanno, purtroppo passato interamente a lezione all'università, cercando di rispondere a tutte le telefonate di auguri che arrivavano..
  2. ma soprattutto, è stata la settimana del mio Diploma, che con immensa soddisfazione mi hanno conferito...
  3. è stupendo sia vedere come tutti i propri sforzi si trasformino in altrettante, più grandi soddisfazioni, rendendo tutta la fatica passata soltanto un pallido e dolce ricordo
  4. mia madre piange ogni volta che mi proclamano dottore in qualche altra cosa o che mi danno un titolo equipollente (ahahah "equipollente")
  5. ho aiutato la mia pasticcera personale a creare un numero elevatissimo di torte, mi sento ancora male al pensiero della panna che ho montato...
  6. c'è stata una festicciola tra amici, in cui come sempre ho avvertito il forte abbraccio di tutte le persone che mi pensano, mi stimano, forse mi vogliono anche bene...(grazie a tutti!)
  7. ho visto 300, mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di comprare una lancia per esercitarmi nell'infilzare persiani
  8. infine, qualche giorno di totale relax per riprendere le forze, immediatamente impiegate per il prossimo, maledetto esame.
Insomma, sembra proprio che me la sia cavata.