sabato 29 dicembre 2007

John Frusciante è rimasto nel gruppo.

Nel 1991, quando pubblicarono l'album Blood sugar sex magik, i Red Hot Chili Peppers entrarono improvvisamente nel firmamento del rock. Smisero di esibirsi in piccoli locali e cominciarono a fare concerti negli stadi. Vinsero un Grammy, conquistarono la vetta della classifica dei singoli e vendettero milioni di dischi. Davanti a tutto questo successo, il chitarrista John Frusciante perse la testa. Era sempre stato un artista indipendente fedele alla sensibilità del suo pubblico underground, e far parte di un gruppo così popolare lo imbarazzava. Così, nel bel mezzo del tour, abbandonò i compagni. Potresti trovarti in una situazione simile nel 2008, Ariete. Sceglierai di rimanere nella tua nicchia o accetterai l'invito a diventare un vero professionista?

Per questo scorcio di fine anno il caro Brezsny si lancia in un'ardita previsione che mi coglie davvero con il sorriso sulle labbra.. e se davvero si presentasse l'occasione di cambiare la mia vita con un successo improvviso e grandioso, difficilmente abbandonerei l'impresa.

E speriamo che sia di buon auspicio.

1 commenti:

Almostviola ha detto...

Nicchia o rischio?
Non ho dubbi...non sarebbe coerente col tuo carattere abbandonare una sfida.
Sarà così.