martedì 24 luglio 2007

Weekend e nostalgia

Londra è davvero un gran città, in cui puoi davvero fare qualsiasi cosa tu voglia o desideri.

Il mio primo weekend in questo microcosmo si è aperto con una giornata da perfetto turista tra i vicoli di Soho, guidato dalla mia ottima Lonely Planet e dalla mia mappa: si parte da Trafalgar Square e dalla sua monumentale colonna su cui riposa Oratio Nelson, una piazza davvero molto bella e scenografica, dominata in lontananza da Westminster e il Big Ben.

Ovviamente non manca la solita manifestazione politica, stavolta sono gli attivisti del Falun Gong che si incatenano ai cancelli principali e urlano rivendicazioni al megafono.

Insomma, mi addentro per le stupende stradine di Soho: il sabato mattina è davvero perfetto per cogliere l'atmosfera da piccolo villaggio del quartiere, le stradine strette e i pochi turisti rendono davvero tutto molto affascinante.

Dopo un ottimo pranzo in un pub a base di Steak & Kidney Pie, vengo allietato da una coppia di coniugi sudafricani un po' attempata e molto innamorata dell'Italia: conversazione d'ordinanza sulla differenza tra il Vesuvio e l'Etna e corro di corsa a immergermi nella National Gallery per circa 3 ore.

Qui riesco ad ammirare tantissimi dipinti molto famosi di Leonardo, Giotto, Botticelli, Rembrandt, Velazquez, Van Gogh e Manet: e la cosa meravigliosa è che tutto è gratis.

Esco e faccio una veloce capatina al Big Ben, ma la pioggia mi sorprende mentre torno a Trafalguar Square: c'è davvero molto freddo e non vedo l'ora di tornare a casa, ma sembra che i Londinesi siano perfettamente abituati a queste temperature che per me sono molto, molto autunnali...


Il clima è pessimo, davvero: ma fortunatamente domenica il tempo è clemente e io ne approfitto per una capatina al vicino Camden Market, dove trovo l'originale negozio Dr. Martens e un sacco di gente parecchio, parecchio strana...

Sembra quasi che un'intera popolazione di giovani alternativi, punk, rastamen, gothic e quant'altro si sia data appuntamento qui.

Grottesco, a dire il vero.



Pomeriggio, Hyde Park: un parco davvero molto grande e molto bello, con diversi laghi al suo interno. Insieme ai colleghi dell'UCL facciamo un bel picnic e ci godiamo il timido sole che brilla sul lago, poi una lunghissima passeggiata che ci porta ad un pub sotto la Tate Modern Gallery, ex centrale elettrica lungo il Tamigi adesso diventata una galleria d'arte moderna tra le più rinomate al mondo.


Splendido tramonto sul Tamigi di fronte alle luci della St. Paul's Cathedral, ed è qui che davvero tutto questo inizia a perdere di senso, perchè se non puoi condividere tutta questa bellezza, allora è come se tutto fosse dimezzato, timido e insensato, appunto.

1 commenti:

Franziska ha detto...

Sapevo che Londra è una bella città ma da come la racconti tu, mi verrebbe voglia di venire subito per vedere tutte le bellissime cose che hai visto e vedrai tu.
Divertiti