sabato 21 luglio 2007

Let`s go to the pub

E` venerdi`, e gia` si respira un`aria diversa in ufficio: io sono tra i primi ad arrivare nonostante la pioggia incessante fin dal mattino e il freddo pungente, mentre tutti gli altri arrivano piu` tardi e sono tutti un po` meno produttivi.

Finalmente ho la mia mug, la mia tazzona universitaria in cui mescere e bere quelle orrende brodaglie che chiamano caffe`, ma che davvero con il freddo di oggi sono un vero toccasana. La giornata scorre veloce con i tanti lavori da fare, ma alle 18,30 scatta l`organizzazione della serata: si va tutti insieme al pub di fronte il nostro edificio, il Marlborough Arms.

La pioggia e` cessata, ma i 12 gradi si fanno sentire e fa piuttosto freddo. Siamo poco piu` di dieci, diversi italiani, un paio di greci, un paio di inglesi e poi un russo e un tedesco. La filosofia con cui in Inghilterra si affronta il pub e` totalmente diversa da quella italiana: il sole e` ancora alto nel cielo, ma tutti sono intenti a bere pinte e pinte di (ottima) Guinness e a ridere e sghignazzare a volumi mai sentiti prima d`ora.

Ovviamente, a stomaco vuoto.

Il sono il nuovo del gruppo e quindi mi offrono un paio di pinte: nel frattempo faccio amicizia con due colleghi italiani, Ettore ed Elisa, che vivono insieme a Londra e fanno il PhD tra Oxford e UCL: sono molto simpatici e devo dire che l`inglese parlato con l`accento emiliano e` davvero uno spasso...

Dopo il pub (e le birre) si va a mangiare in un posto sconosciuto, un ristorantino cinese che offre un menu completo a sole 4.20 sterline: la cena e` decente e stupisco tutti, specialmente i greci, con l`uso smodato del peperoncino, che non ha nulla a che vedere con i fasti calabresi.

Dopo la cena passiamo di fronte alla libreria Waterstone e vediamo gia` le persone in fila per acquistare, a mezzanotte, l`ultimo libro di Harry Potter: tendiamo loro qualche tiro mancino cercando di scavalcare la fila (azione che fa letteralmente inalberare gli inglesi) e poi decidiamo di dirigerci a piedi verso Piccadilly Circus, in cui la coda di gente si accumula da circa 36 ore...ed effettivamente la coda e` lunga almeno 1 km, perche` dentro c`e` gia` l`autrice del romanzo e i fan sono in trepidazione....!

Arrivati li` qualcuno decide di andare in club: Dimitris vuole entrare perche` sembra che abbia addocchiato una ragazza, io sono troppo stanco e torno a casa. Per strada mi fermo al supermercato notturno a comprare qualcosa, ma devo dire che la qualita` di Sainsbury`s lascia un po` a desiderare: e` circa come un discount italiano, ma la qualita` dei prodotti sembra peggiore.

Domani, giro turistico e poi vado da Harrods, da Selfridges o da Marks & Spencer: ho voglia di cibo buono.

1 commenti:

Almostviola ha detto...

A volte la stanchezza che ti impedisce di entrare nei pubs per adocchiare ragazze è veramente un toccasana!
Un gran sollievoç: confido in questa stanchezza e nella veridicità di questo racconto!