lunedì 13 ottobre 2008

Nozze di ferro.

Tornare a casa ed essere un po' sfaccendati significa anche avere un po' di tempo da passare con il parentado, che brama sempre di vedere "il ragazzo", nonostante io abbia ormai passato i venti anni da un pezzo.

E così ho colto l'occasione per andare a visitare due miei prozii che qualche giorno fa hanno festeggiato il 70esimo anniversario di nozze.

Nozze di ferro, le chiamano.

Era il lontano e sbiadito 1938 e loro due, giovani e speranzosi, coronovano un semplice sogno d'amore. Gli anni portano guerre, ricostruzioni, crisi, figli, nipoti, malattie, anzianità: ma si tratta sempre di 70 anni passati insieme, affrontando problemi grandi e piccoli e condividendo ogni cosa, ogni pensiero, ogni gesto.

Mi ha colpito il tenero affetto che li lega ancora, la sensazione di conoscere l'altro a memoria, di averne già visto e rivisto ogni sguardo, ogni parola ormai mandata a memoria dei mille racconti che una persona anziana può riservare.

E mi chiedo dove si annidi questo segreto, questa capacità di rimanersi accanto nonostante tutto e di aggrapparsi ad un'altra persona pervicacemente e tenacemente, superando ogni ostacolo sempre con infinita fiducia nell'altro.

Perchè è proprio quello che cerco, anche dentro me stesso.

3 commenti:

Lario3 ha detto...

70?! Wow, complimenti e auguri.
Grazie per il commento, CIAO!!! :-D

Anonimo ha detto...

Complimenti per il tuo blog...perchè non mi inserisci tra i tuoi amici e mi linki?? Te ne sarò grata
grazie!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti per il blog, disponibile per uno scambio link, fammi sapere!