Settimana di lavoro qui a Cambridge, il Computer Lab ferve sempre di eventi, impegni e seminari: il lavoro non è eccessivo ma comunque nel weekend si ferma un po' tutto e con indolente pigrizia ci si abbandona al tempo libero.
La cittadina si trasforma nel weekend: gente d'ogni età va in giro per le strade e nei parchi, spingendosi fuori città nel verde della campagna inglese, approfittando dei numerosissimi sentieri e delle piste ciclabili ben segnalate e ottimamente tenute. E così anche io, sfidando il freddo mattutino, ho scelto di fare un lungo giro in bici fino fuori città, seguendo il molle e lento fiume Cam nelle sue anse e attraversandone qualche ponte.
E anche perdere per un attimo l'orientamento può regalare qualche bella esperienza, chiedendo ad un distinto e gentilissimo signore un'indicazione e restando stupiti per la sua evidente e genuina voglia di aiutare.
Davvero encomiabile, quasi non sembrava fosse un freddo inglese.
Ma vivere in questa piccola città, in questo microcosmo sociale che di sicuro è molto più elitario del resto del Regno Unito, è davvero bello: la qualità della vita è smisuratamente elevata, le fonti di stress ridotte al minimo, il contatto con la natura costante e duraturo, l'educazione degli abitanti eccezionale.
Ma ciò che colpisce più di ogni altra cosa è il fervido clima intellettuale che si gode: centinaia di eventi, conferenze, concerti, spettacoli, conversazioni sempre brillanti con gente molto interessante ed erudita ma allo stesso tempo affabile e per nulla schiva, opportunità innumerevoli per scatenare dibattiti e domande argute e mai capziose.
Proprio stasera ho assistito con enorme interesse ad un
seminario su
FaceBook e i social networks, organizzato dal
Dipartimento di Antropologia Sociale dell'università nell'ambito del
Festival of Ideas, che prevede moltissimi eventi del genere in questi giorni. Si è trattato di un interessante scambio di punti di vista sull'argomento, con un sociologo, una giornalista, una psicologa infantile e un professore di informatica: punti chiave del dibattito sono stati come questi mezzi cambiano la nostra vita e come le nuove generazioni riescono a adoperarli con così grande efficienza. Ed è solo un esempio per trasmettere la bellissima sensazione che si ha vivendo e lavorando qui.
Certo, a parte il clima un po' rigido. è davvero un posto fantastico.
Adesso restano solo da sistemare degli importantissimi dettagli.