venerdì 11 aprile 2008

Nebbiosi pensieri


Foto: Aldenhoven

A volte mi sovviene la necessità, quasi fisiologica, di dover stare un po' di tempo da solo con i miei pensieri, liberi di vagare su tutto il possibile che mai avverrà, su quanto accade e su quanto è già successo, fossilizzato per sempre nella memoria e nei gesti, negli atti.

Ed oggi questa necessità è sorta mentre viaggiavo in autostrada, in una sonnecchiosa Sicilia di primavera, con una calda foschia che scioglieva tutto fino all'orizzonte. Le colline erano scomparse dietro la bruma, così come i pensieri ammantavano i ricordi e li sfumavano, li diluivano.

E mentre il mondo spariva insieme alla luce blu della notte che arriva, di colpo ho capito che sono davvero felice.

E mi sento più vivo che mai.

1 commenti:

Almostviola ha detto...

Aumentano i ricordi insieme, ma anche le prospettive, sempre insieme...e sguazzo nella felicità, la mia, la tua, la nostra.