On the books
Dicono che le persone spariscano durante la sessione estiva, ed è profondamente vero.
Perchè, ed è semplice capirlo, non si gode come nella sessione invernale di un grandioso periodo di tiepida e domestica nullafacenza natalizia, ma ci si deve precipitare verso gli esami.
E il clima s'arroventa: o meglio, dovrebbe farlo. Qui a Catania, quest'anno, sembra quasi che si sia dimenticato il caldo torrido.
Tiepido, umido, pioggerellina.
E nel frattempo, consumarsi la mente su concetti, su teorie. E provare, programmare, stabilire, consumare, uscire fuori dall'agenda.
Benvenuti all'inferno.
PS. Dimenticavo: il volo, l'ho prenotato.
7 commenti:
Ci si riesce a studiare, a Catania, questo periodo?
Vorrei proprio vederla quella città..
Si riesce a studiare?
Diciamo che si cercano compromessi tra uscite e studio...tra passeggiate, chioschi e pubs e pagine dei libri.
Intanto si aspetta il caldo torrido...
Studiare...e chi ne può più...e poi proprio oggi che dovrei dare il tutto per tutto sono stanca morta...tramortita direi.
Mi raccomando: mandami una cartolina!
Una cartolina, questo è certo!
a milano (dintorni) il caldo è denso e afoso, le zanzare dense e feroci da oggi per altri quaranta giorni almeno, le rondini volano come impazzite per mangiarsele tutte. il temporale serale garantirà l'umidità bafognosa anche per domattina... la sessione estiva è la peggiore
Ma almeno a Milano, nonostante il caldo, la frenesia lavorativa continua(mal comune, mezzo gaudio), mentre a Catania già da fine Maggio i ritmi si allentano e tutti sfoggiano un'abbronzatura inaccessibile agli studenti universitari...la cosa peggiore è arrivare alla stazione(sul mare) con uno zaino pesantissimo e vestitissimi mentre sugli scogli tutti prendono il sole o cercano refrigerio in acqua. Da tortura!
Bah, Catania è una gran città... io quando studiavo, durante l'estate, preferivo farlo nei freschi locali del Monastero dei Benedettini, splendida sede della facoltà di Lettere e Filosofia...
Ciao
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