Sguardi aerei.
Con una serenità quasi compassata ho passato la giornata tra treno, aereo e macchina per arrivare nella piovosa Sicilia dalla gelata Cambridge.L'eccitazione tipica del viaggio si sente ormai meno e piccoli accorgimenti aiutano a rendere la giornata di viaggio meno pesante e più serena.
Minuscole gocce di esperienza si accumulano.
Però quando l'aereo si è avvicinato a Catania e ho in un attimo riconosciuto la via Etnea illuminata a giorno, i quartieri della città, la costa verso Acireale, ecco in quel momento tutta l'enormità dei momenti stupendi passati a Catania si è subita resa palese.
Quante cose che ho disseminato per questa città, quanti piccoli dettagli che scatenano viaggi nella memoria degni del miglior Proust.
E adesso, eccomi a casa: è così bello sapere che ovunque vai, ovunque ti trovi, esiste sempre e comunque un posto dove puoi sentirti a casa.
E io ne ho persino più di uno.
1 commenti:
beato te, io dovrei averne più d'uno ma alla fine non ne ho nessuno. mi sento a casa solo sui mezzi di trasporto, mai tra quattro mura
sun
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