venerdì 6 marzo 2009

Tesori nascosti in questo 2009.

In queste settimane sto lavorando davvero molto e quindi sono parecchie ore al giorno al computer e in assorta concentrazione. E quando lavoro al computer, specialmente se devo programmare, ascolto tantissima musica.

Quindi ecco qualche minuscolo e velocissimo consiglio per questo scorcio del 2009.

The Prodigy - Invaders must die
Non hanno forse la potenza con cui hanno inondato il mainstream con la cultura rave nel 1997, anno in cui il fatidico "The fat of the land" ebbe i natali, ma questo nuovo lavoro ci conferma che i maestri nel loro genere, qualunque esso sia, rimangono loro. Potenza, techno e un pizzico di dancefloor. Personalmete il quasi-reggae di "Thunder" mi fa impazzire.



Wavves - Wavves
Di certo il noise-pop potrebbe non essere il genere preferito da molti, ma questa scanzonata e incredibilmente folle one-man band colpisce con freschissa irruenza, con liberatoria violenza. E, nonostante tutto, la melodia è al centro di tutto. Atonale, caotico, destruttrato. Stupendo.



The Pains Of Being Pure At Heart - The Pains Of Being Pure At Heart
Se avete apprezzato i Glasvegas, ma siete ormai restii a confessarlo perchè, diciamolo chiaramente, li conoscono un po' tutti, potete stupire i vostri amici con questo zuccherossismo gruppetto newyorkese, in cui il sapore East Cost si coniuga con un sapiente ed accorto uso delle chitarre e della distorsione. Shoegaze ma non troppo.





Soap&Skin - Lovetune for Vacuum
Una rivelazione incredibile: un'intera gamma di oscure e dolcissime sensazioni, un affresco di tagliente cantautorato elettronico, arrangiamenti orchestrali, glitch sparsi e una tendenza alla tragedia. Tutto in una diciottente austriaca, che mette tutta se stessa in queste canzoni nere e bellissime, accorate, tragiche, romantiche. Una voce da mettere i brividi.







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