Quiete domestica.
Dicembre è un po' un mese soffice, con quella perenne sensazione di vellutata comodità che le feste riescono a regalare. Un caldo e serico abbraccio quotidiano, sensazione piacevoli e gradevole tepore, nonchè rapporti umani che tendono a rilassarsi e a sciogliersi senza gli attriti soliti.
In questa fase della mia vita, in cui cerco di definire nuove coordinate e un nuovo percorso da seguire, è particolarmente piacevole riuscire a vedere che le stesse difficoltà vengono affrontate da tante persone che mi sono care, e che ugualmente lottano e si affannano per trovare una propria personale soluzione.
Forse a causa del periodo dell'anno, o forse per l'innata propensione all'ottimismo, non faccio altro che sognare e pianificare e tutto va splendidamente al suo posto. Spero solo di non dovermi accorgere con incredibile sorpresa che, magari, il futuro che tanto fortemente stringo tra le mani si sta già sgretolando.
Ma, se anche così fosse, non vedrei l'ora di ricominciare.
2 commenti:
Uhm... Non so perché, ma mi hai fatto venire in mente lo sketch di UniEuro quando Tonino Guerra dice "L'ottimismo é il profumo della vita!" E splaff!! un uccello gli lascia un piccolo omaggio sulla testa...
:)
@MaD: ma no, così mi rovini tutta la poesia...!! E poi, ogni tanto ci vuole l'ottimismo... forse è anche un costituente fondamentale dei vent'anni di età..!
@Xav.: leggerò il tuo blog e ti farò sapere..!
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