martedì 23 dicembre 2008

FaceSims.

Inutile farvi notare l'esplosione che ha avuto in Italia Facebook negli ultimi 12 mesi.

Ne parlano praticamente tutti, ma ha avuto inoltre l'enorme merito di far avvicinare al Web persone che probabilmente non avevano mai avuto nè la voglia o la capacità di lanciare un browser. I numeri parlano chiaro, si tratta di una crescita esponenziale: vale a dire che ogni mese il numero di utenti italiani iscritti a Facebook è raddoppiato, arrivando alla soglia di circa 5 milioni di persone.


Il grafico tratto dai dati ufficiali conferma l'impressionante trend di crescita del social network negli ultimi mesi.

Tendenzialmente penso che questa esplosione sia dovuta all'innata propensione del popolo italico a farsi più gli affari dei conoscenti piuttosto che quelli propri. E non penso sia una riflessione così difficile da concepire, visto l'enorme numero di persone che utilizzano Facebook proprio come piazza di pettegolezzo virtuale.

Personalmente, trovo molto divertente anche la parte ludica della piattaforma: la possibilità di confrontarsi con gli amici e di sfidarli con i semplici e divertenti giochi Flash moltiplica le opportunità di divertimento grazie al sapore della sfida e della competizione. Infatti è sempre piuttosto piacevole superare il punteggio di qualche amico e prenderlo bonariamente in giro dopo la sconfitta: se questa opportunità viene aumentata grazie al numero elevato dei propri amici che giocano, diventa davvero più di un semplice passatempo.

Ho passato gli ultimi giorni a giocare un po' con Pet Society: si tratta di un gioco della Playfish, autrice di Who has the biggest brain ed altri titoli ben noti all’interno di Facebook. D'ispirazione simile al vecchio Tamagotchi, è possibile giocare con un animale da compagnia, ovvero un "pet", ed aiutarlo a conoscere i pet dei propri amici. Il pet è completamente personalizzabile nell’aspetto ed ha bisogno di mangiare, divertirsi e di pulizia. Basta una strofinata col sapone ogni tanto, una visita agli amici o una partita col frisbee ed una mela e poi è contento.

Questo gioco ha avuto un discreto successo, soprattutto grazie alla possibilità di interagire direttamente con gli altri pet: mentre in passato la competizione si limitava alla classifica dei punteggi singoli o a competizioni dirette, qui una dinamica pseudo-sociale è messa in funzione all'interno di un mondo virtuale.

Da questa considerazione diventa piuttosto immediato estendere la possibilità di gioco ad altri mondi virtuali: un gioco che si ispiri al fortunatissimo The Sims, ma con la possibilità di impersonare se stessi in un mondo virtuale potrebbe davvero essere rivoluzionario. Non parlo di un mondo alla Second Life, in cui ogni partecipante cerca, più o meno velatamente, di vivere, appunto, una seconda vita: un mondo virtuale in cui viene ricreato con esattezza il mondo reale, con la propria cerchia di amici e le dinamiche che vengono giocoforza influenzate dai rapporti reali tra le persone.

Sarebbe davvero affascinante studiare cosa succederebbe in un gioco del genere: chissà quante coppie potrebbe rompersi perchè lui o lei ha fatto il filo a qualcun altro nel gioco reale, oppure altre simpatiche degenerazioni. Insomma, potenzialità illimitate ma anche grossi e pesanti implicazioni socio-culturali: ovvero, esattamente la recente storia di Facebook, in termini di influenza sulle persone.

Ma probabilmente non potrebbe mai accadere una cosa del genere, visto che, in ogni caso, ciascuno di noi ha già una vita reale a tempo pieno da vivere.

Ma siamo davvero così sicuri che non succederà mai?

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